Vini pregiati, cantinette per vini, occhiali da vista: cos’hanno in comune queste cose?

Se sei un appassionato di vino, probabilmente sai quanto sia importante conservare le bottiglie con attenzione, per preservare tutto il loro potenziale. Non c’è nulla di più fastidioso che scoprire che il vino che hai acquistato con tanto entusiasmo ha perso la sua qualità a causa di una cattiva conservazione. In questo articolo scopriremo il mondo delle cantinette per vini professionali online, dei consigli per acquistare vini pregiati online e, perché no, anche degli occhiali da vista che ti aiuteranno a leggere perfettamente quelle etichette talvolta scritte con caratteri microscopici.

Cos’è una cantinetta per vini e perché è importante?

Una cantinetta per vini è un dispositivo progettato per garantire che il vino venga conservato nelle migliori condizioni possibili. La temperatura ideale per il vino varia in base alla tipologia, e una cantinetta refrigerata permette di mantenere il vino alla giusta temperatura per ogni tipo di vino. Se sei un vero intenditore, probabilmente hai già sentito parlare delle cantinette per vini professionali. Le cantinette per vini professionali sono dispositivi perfetti per chi vuole conservare una collezione di vini a lungo termine, mantenendo intatta la loro qualità. In particolare, su bianchipro.it puoi trovare modelli come la Cantinetta Vini Forcar Refrigerata Statica da 24 bottiglie, che è l’ideale per chi ha bisogno di una soluzione elegante e funzionale. Questa cantinetta a 1 porta è dotata di un sistema di raffreddamento statico, che permette di differenziare la temperatura su ogni ripiano. La temperatura, che varia tra +5°C e +18°C, permette di conservare diversi tipi di vino, dai bianchi ai rossi, in modo ottimale. Inoltre, grazie alla porta con doppio vetro temperato e filtro raggi UV, i tuoi vini saranno protetti dalla luce, che potrebbe alterarne il gusto nel tempo. La struttura nera e moderna della cantinetta è elegante e ben si adatta a qualsiasi ambiente, sia esso una cucina professionale o una sala da pranzo. La capacità di 24 bottiglie su 4 livelli espositivi è perfetta per chi vuole avere una piccola ma raffinata selezione di vini sempre a portata di mano. Il display digitale e l’illuminazione interna a LED aggiungono un tocco di classe, e grazie al sistema di raffreddamento statico, ogni ripiano ha una temperatura differente, ideale per vini che necessitano di un’influenza più bassa o più alta sulla loro maturazione.

 

Cosa mettere dentro la tua cantinetta per vini?

Se hai appena acquistato la tua cantinetta per vini online, il passo successivo è decidere cosa ci mettere dentro. Su abeervinum.com, puoi trovare una vasta selezione di vini pregiati da aggiungere alla tua cantinetta, per conservare e gustare il meglio che il mondo del vino ha da offrire. Un esempio perfetto è il Vino Maestro di Cava Bolgheri Superiore DOC 2018 della Tenuta Meraviglia di Dievole. Questo vino rosso, ottenuto da uve Cabernet Franc in purezza, è maturato per 24 mesi in botte grande di rovere francese non tostata, il che gli conferisce un gusto elegante e morbido. Con un colore rosso rubino e riflessi granati, il Maestro di Cava è un vino perfetto da abbinare a piatti di carne come agnello al forno e arrosti, ma anche con selvaggina. È un vino che si apprezza a una temperatura di servizio di circa 18-20°C, quindi potrebbe avere bisogno di essere conservato nella parte superiore della cantinetta, dove la temperatura è leggermente più alta. Se preferisci un vino ancora più strutturato, l’Amarone della Valpolicella DOCG 2019 della cantina Monte Zovo è una scelta straordinaria. Questo vino rosso intenso e corposo, con un grado alcolico del 16%, è perfetto per chi cerca un vino robusto da abbinare a carni rosse, selvaggina e formaggi stagionati. Il suo sapore ricco e avvolgente, con aromi di ciliegie sotto spirito e prugne, lo rende un vino perfetto per una cena importante. La temperatura di servizio ideale è tra i 16°C e i 18°C, e potrebbe essere riposto nella parte centrale della cantinetta, dove la temperatura si stabilizza in modo perfetto per i rossi corposi.

 

Occhiali da vista graduati per leggere le etichette dei vini

Conservare e degustare il vino è importante, ma leggere le etichette, a volte, può essere una vera sfida. Molte etichette di vino sono scritte con caratteri minuscoli, pieni di informazioni che potrebbero sfuggire a chi non ha una vista perfetta. Se ti capita di dover leggere etichette scritte con caratteri piccolissimi, potresti considerare di acquistare occhiali da vista graduati online. Su otticasm.com, puoi trovare una vasta selezione di occhiali da vista di alta qualità, dai brand più prestigiosi come Ray-Ban, Oakley, Prada, Tom Ford, Giorgio Armani, Michael Kors, Versace, e Dolce & Gabbana. Con questi occhiali, sarai in grado di leggere le etichette con facilità, apprezzando tutte le informazioni sul vino, dalla provenienza al tipo di vitigno e il grado alcolico.

 

In foto occhiali da vista graduabili Prada PR A03V (18Z1O1)

Per finire, le cantinette per vini professionali sono un ottimo investimento per chi ama il vino e desidera conservarlo nelle migliori condizioni. Per ulteriori approfondimenti sul mondo del vino e su come abbinarlo ai piatti migliori, ti invitiamo a visitare il blog dedicato Il Giornale del Vino.

Innovazione e qualità Made in Italy per il settore ospitalità: Le macchine per bevande per una colazione perfetta

Nel settore dell’ospitalità, la qualità dei servizi offerti può fare la differenza tra un cliente soddisfatto e uno che sceglierà un’altra struttura per il suo prossimo soggiorno. Alberghi, B&B, hotel e centri benessere sono sempre alla ricerca di soluzioni pratiche e innovative per garantire un’esperienza piacevole e senza stress ai propri ospiti. E uno degli aspetti che possono elevare l’esperienza è la colazione, spesso il primo contatto degli ospiti con il servizio offerto.
Una delle proposte più interessanti e di valore per migliorare il servizio colazione è rappresentata dalla linea di macchine Micadore per bevande multifunzione Made in Italy, pensate appositamente per soddisfare le esigenze di clienti con gusti diversi e per ridurre l’impegno del personale. Queste macchine offrono una gamma di modelli disponibili in tre versioni, in grado di servire rispettivamente uno, due o tre gusti di bevande, rendendole perfette per ogni tipo di struttura ricettiva, dai piccoli B&B ai grandi hotel.

1. Made in Italy: Una garanzia di affidabilità e stile

Le macchine per bevande prodotte in Italia rappresentano un simbolo di qualità, affidabilità e attenzione ai dettagli. Ogni componente è realizzato con materiali resistenti, scelti per garantire prestazioni elevate anche in contesti ad alto utilizzo, come quelli dell’ospitalità. Il Made in Italy è sinonimo di design curato ed elegante, capace di valorizzare qualsiasi ambiente, rendendo le macchine non solo funzionali ma anche gradevoli alla vista.
Ogni struttura può così contare su un dispositivo che unisce praticità e stile, valorizzando l’area colazione o relax e contribuendo a creare un’immagine positiva e curata. La resistenza e la durevolezza delle macchine sono elementi fondamentali, poiché garantiscono una lunga durata nel tempo senza la necessità di costose manutenzioni, ottimizzando così l’investimento. Su richiesta è possibile anche personalizzare la grafica della macchina!

2. Tre modelli per ogni esigenza

La gamma di macchine per bevande si adatta alle esigenze specifiche di qualsiasi struttura grazie ai tre modelli disponibili. Ogni modello è pensato per rispondere in modo preciso alla quantità di richieste e alla varietà di gusti che si desidera offrire.

Modello a 1 gusto:

Perfetto per le strutture più piccole o per chi vuole proporre un’unica scelta di bevanda calda, magari un caffè di qualità o una bevanda al ginseng.

Modello a 2 gusti:

Ideale per hotel e B&B che desiderano proporre due alternative, ad esempio una bevanda al caffè e una a base di orzo, soddisfacendo così le diverse preferenze dei clienti.

Modello a 3 gusti:

Pensato per le strutture più ampie o che desiderano offrire una selezione più completa, permettendo agli ospiti di scegliere tra caffè, latte, orzo, mocaccino o altre combinazioni.
Grazie alla flessibilità di scelta tra i diversi modelli, ogni struttura può facilmente trovare la soluzione più adatta alle proprie necessità, sia in termini di spazio sia di varietà di bevande da proporre.

3. Bevande di alta qualità e gusto personalizzato

Queste macchine sono pensate per offrire ai clienti un’esperienza di gusto senza compromessi. Grazie alla possibilità di utilizzare buste di prodotti solubili di alta qualità, come caffè, orzo, latte, ginseng o mocaccino, è possibile assicurare un risultato sempre impeccabile, anche senza la preparazione manuale da parte del personale. I prodotti solubili sono formulati per offrire un gusto autentico e soddisfacente, simile a quello delle bevande preparate al momento.
Ogni bevanda è disponibile con una semplicità e una rapidità che consentono agli ospiti di godere di un servizio efficiente e piacevole, senza attese. La varietà di gusti accontenta sia chi cerca la carica del caffè al mattino, sia chi preferisce una pausa più delicata con una bevanda a base di orzo o una calda tazza di latte.

4. Praticità per il personale e per i clienti

La facilità d’uso di queste macchine multifunzione rappresenta uno dei vantaggi più apprezzati sia dal personale che dagli ospiti. Ogni macchina è progettata per essere intuitiva e veloce da utilizzare, consentendo agli ospiti di servirsi in autonomia senza dover chiedere assistenza. Questo aspetto è particolarmente importante nelle ore di punta della colazione, quando il personale è impegnato in altre mansioni e ha meno tempo per occuparsi della preparazione delle bevande.
Con queste macchine, gli ospiti possono preparare la loro bevanda preferita in pochi secondi, semplicemente premendo un pulsante, senza la necessità di competenze specifiche. Il personale può quindi dedicarsi ad altre attività, migliorando l’efficienza del servizio e garantendo un’atmosfera tranquilla e ordinata anche nelle giornate più affollate.

5. Praticità delle buste solubili e controllo dei costi

L’utilizzo di buste solubili è un altro vantaggio pratico di queste macchine: permette di mantenere alta la qualità delle bevande senza compromettere la praticità. Le buste solubili sono facili da conservare e gestire, garantendo la freschezza dei prodotti per lunghi periodi e consentendo un controllo preciso delle quantità. Questo si traduce in un notevole vantaggio per le strutture alberghiere, che possono gestire al meglio il magazzino e contenere i costi di approvvigionamento. Grazie alla dosatura automatica, le macchine permettono di evitare sprechi, servendo sempre la giusta quantità per ciascun cliente. Questo sistema aiuta a mantenere un controllo economico ottimale e a minimizzare le spese senza rinunciare alla qualità del servizio.

6. Un servizio di colazione che fa la differenza

Offrire una gamma di bevande di alta qualità nella propria area colazione può trasformare l’esperienza degli ospiti e migliorare l’immagine della struttura. La possibilità di scegliere tra diverse bevande calde, preparate in modo rapido e professionale, contribuisce a creare un’atmosfera accogliente e raffinata, che i clienti ricorderanno con piacere.
In un settore in cui le recensioni e il passaparola sono fondamentali, ogni dettaglio fa la differenza. Le macchine per bevande Micadore sono un investimento che si riflette in una maggiore soddisfazione degli ospiti e in una gestione più efficiente del servizio. Offrendo ai clienti la possibilità di gustare una bevanda calda al mattino o durante la giornata, le strutture possono rendere ancora più piacevole il soggiorno e fidelizzare i propri ospiti, che apprezzeranno il servizio curato e di qualità.

Le macchine Made in Italy a uno, due o tre gusti rappresentano una soluzione versatile e di alto livello, ideale per tutte le strutture ricettive che vogliono offrire un servizio colazione o di relax comodo, pratico e senza compromessi sul gusto.

Come aumentare lo scontrino medio grazie alla sorbettiera professionale

Oggi usciamo un attimo dal contesto cibo-vino per parlare di abbinamento cibo-sorbetto e lo faremo in un contesto B2B. Nel mondo della ristorazione e dell’hospitality infatti, trovare il modo di aumentare lo scontrino medio senza dover necessariamente attrarre nuovi clienti è una delle sfide più importanti. Molti ristoranti, pizzerie, hotel e alberghi cercano continuamente soluzioni per incrementare i propri margini di guadagno, e una delle tecniche più efficaci per riuscirci è quella di ampliare l’offerta con prodotti che aggiungano valore al servizio senza gravare sui costi di gestione.
In questo scenario, la sorbettiera professionale rappresenta un’opportunità straordinaria. Grazie alla sua capacità di preparare sorbetti freschi e gustosi in modo rapido, diventa uno strumento prezioso per chi vuole rendere il menù più accattivante e, al contempo, incrementare il valore medio dello scontrino. Non si tratta solo di offrire un semplice dessert, ma di creare un’esperienza memorabile che spinge il cliente a spendere di più, con un prodotto versatile che può essere inserito in vari momenti del servizio.

Sorbetto: un alleato prezioso per il tuo menù

Aumentare lo scontrino medio significa proporre qualcosa che convinca i clienti ad aggiungere un extra al proprio ordine senza che questo sembri una forzatura. Il sorbetto, in questo caso, è una scelta perfetta. Si tratta di un dessert che incontra i gusti di molte persone: leggero, fresco, spesso percepito come salutare, e adatto anche a chi cerca alternative senza lattosio o con un basso contenuto di grassi.

Per i ristoranti e le pizzerie, proporre un sorbetto fatto in casa con l’ausilio di una sorbettiera professionale può diventare un’opzione particolarmente interessante per concludere il pasto.

La possibilità di prepararlo in loco permette di giocare con la freschezza degli ingredienti, e presentare il sorbetto come un dessert artigianale e personalizzato aumenta il suo valore percepito. Il cliente sarà più propenso a ordinare un dolce se sa che è preparato al momento, utilizzando frutta fresca e senza conservanti.
Il sorbetto si presta molto bene a essere integrato con altre portate o bevande. Si può proporre come intermezzo tra i piatti principali o come accompagnamento a un calice di prosecco o un liquore. In un ristorante di qualità, queste piccole aggiunte possono trasformarsi in un aumento sostanziale del conto finale.

Differenziazione e creatività nell’offerta (del menu)

Una delle chiavi per aumentare lo scontrino medio consiste nell’offrire al cliente qualcosa di unico che non troverà facilmente altrove. Qui, la sorbettiera professionale consente una grande versatilità, permettendo di creare un’ampia varietà di gusti e abbinamenti in linea con la stagione o i prodotti locali. Pensiamo, ad esempio, a un sorbetto al limone e rosmarino durante l’estate, o a un sorbetto alla mela con cannella e zenzero nei mesi autunnali.

Questo tipo di offerta non solo aggiunge freschezza e varietà al menù, ma trasmette anche l’idea che il locale sia attento alla qualità degli ingredienti e alla stagionalità, due aspetti sempre più apprezzati dalla clientela moderna.

I sorbetti possono essere facilmente abbinati a piatti particolari, offrendo l’opportunità di creare dei percorsi di degustazione che coinvolgano anche dessert e bevande.
Per gli hotel e gli alberghi, il sorbetto può giocare un ruolo fondamentale nel migliorare l’esperienza complessiva dell’ospite. Ad esempio, può essere offerto come dessert a fine pasto nel ristorante dell’hotel, ma anche come opzione di benvenuto per gli ospiti al loro arrivo. In questo modo, si introduce immediatamente un elemento di lusso e attenzione che non solo aumenta la soddisfazione del cliente, ma giustifica anche tariffe leggermente più elevate o il consumo di extra durante il soggiorno.

Comunicare il valore del prodotto

Uno degli aspetti cruciali per incrementare lo scontrino medio con l’ausilio della sorbettiera è la comunicazione. Come per ogni prodotto o servizio di qualità, la presentazione fa la differenza. Il sorbetto, se ben presentato e descritto, può diventare un vero e proprio must per i clienti. È importante che il personale di sala o del bar sappia raccontare il sorbetto in modo coinvolgente, spiegando, ad esempio, che viene preparato fresco ogni giorno, con ingredienti naturali e frutta di stagione.
La descrizione deve essere chiara e appetitosa, facendo leva sulla freschezza e sul valore artigianale del prodotto. Se si punta a presentare il sorbetto come un dessert esclusivo o come una proposta che si distingue dagli altri dolci, i clienti saranno più propensi a provarlo. Proporre il sorbetto in abbinamento ad altre offerte del menù, come un dessert “signature” o una bevanda speciale, può incentivare il cliente a spendere di più senza che percepisca di aver fatto un grande sforzo economico.
Anche la visibilità del prodotto è importante: un menù dedicato ai dessert con una sezione ben in evidenza per i sorbetti, arricchita da immagini accattivanti, può far salire significativamente il numero degli ordini. I clienti tendono spesso a lasciarsi ispirare dai suggerimenti visivi, e un menù curato è uno strumento fondamentale per aumentare le vendite.

Sperimentare con abbinamenti e occasioni speciali

Un altro modo per sfruttare la sorbettiera professionale al fine di aumentare lo scontrino medio è quello di creare occasioni speciali e abbinamenti inaspettati. Durante eventi o serate tematiche, il sorbetto può diventare il protagonista di un’offerta speciale: pensiamo, ad esempio, a una serata di degustazione di sorbetti abbinati a vari tipi di alcolici, o a un pacchetto degustazione che includa un menu completo con dessert sorbetto finale.
Per chi gestisce hotel o strutture turistiche, l’idea di proporre sorbetti in momenti specifici della giornata, magari in contesti più informali, come a bordo piscina o nel lounge bar, è un modo elegante e piacevole per arricchire l’offerta senza sovraccaricare il cliente. Il sorbetto, servito in un bicchiere elegante e magari arricchito da un tocco di prosecco, diventa non solo una rinfrescante pausa durante una calda giornata, ma anche un’opportunità per aumentare il consumo di extra che altrimenti non sarebbero stati presi in considerazione.
Sorbettiera professionale compatta con capacità 2 lt . NINA1
Sorbettiera professionale compatta con capacità 2 lt . NINA1

Un investimento che fa crescere i margini

La sorbettiera professionale si rivela un investimento intelligente per chi desidera aumentare lo scontrino medio in modo sostenibile. Grazie alla sua versatilità e alla capacità di produrre dessert e bevande fresche, artigianali e gustose, si presta a essere inserita facilmente in qualsiasi contesto, dal ristorante gourmet alla pizzeria, fino agli hotel e agli alberghi più esclusivi. Proporre il sorbetto nei giusti momenti, con un’offerta ben comunicata e ben presentata, permette non solo di incrementare i guadagni, ma anche di migliorare la percezione del servizio da parte del cliente, che si sentirà coccolato e avrà una ragione in più per tornare. Sfruttare questo strumento per offrire qualcosa di diverso e speciale è una strategia vincente che unisce qualità e profitto, due obiettivi che vanno di pari passo nel mondo della ristorazione e dell’hospitality.

Barbecue: i vegani ameranno le verdure grigliate abbinate a un buon vino

Se per tutti il barbecue è sinonimo di carne alla griglia o pesce alla griglia, anche i vegani possono godere del piacere della cottura alla griglia scegliendo verdure grigliate di prima scelta abbinate ai migliori vini. Ecco alcuni consigli per la perfetta griglia vegan da preparare sul barbecue Rhino Kamado di Antica Porta del Titano online.

Barbecue vegan: verdure grigliate abbinate a vini di eccellenza

Un barbecue vegano con verdure grigliate può diventare un’esperienza culinaria sofisticata se abbinato ai giusti vini.

Ad esempio, i peperoni grigliati si sposano perfettamente con uno Chardonnay, preferibilmente leggermente barricati, poiché la dolcezza dei peperoni viene esaltata dalle note burrose e fruttate del vino.

Le zucchine e le melanzane, che hanno un sapore più delicato ma ricco, trovano un eccellente abbinamento con un Vermentino, che grazie alla sua freschezza e mineralità bilancia la consistenza morbida delle verdure.

Per funghi grigliati, specie i porcini o portobello, un Pinot Nero è ideale, poiché le sue note terrose e delicate completano le sfumature umami dei funghi. Infine, per verdure più affumicate come il radicchio o la cipolla rossa grigliata, un buon Syrah è perfetto, grazie alla sua struttura tannica e le note speziate che esaltano i sapori più intensi della grigliatura.

 

Barbecue Kamado: cottura perfetta per le verdure oltre che per carne e pesce

Il Kamado è un tipo di barbecue che, grazie alla sua struttura in ceramica e al controllo preciso della temperatura, permette una cottura ideale per le verdure oltre che per carne e pesce, esaltandone il sapore e mantenendole succose. Ecco alcune tecniche e suggerimenti per ottenere verdure perfette con il Kamado.

Una delle caratteristiche principali del Kamado è la capacità di mantenere una temperatura costante per lunghi periodi, il che è perfetto per la cottura lenta e uniforme delle verdure. Puoi cuocere a basse temperature per verdure delicate come zucchine e melanzane, che rimangono tenere e non si seccano, oppure alzare la temperatura per creare una croccante crosticina sui peperoni, cipolle o funghi, senza bruciarli.

L’uso del Kamado permette anche una leggera affumicatura, che aggiunge profondità ai sapori. Per esempio, l’aggiunta di trucioli di legno aromatici (come quelli di ciliegio o quercia) può infondere alle verdure un aroma affumicato naturale, esaltandone il sapore. Il calore indiretto distribuito uniformemente è ideale per verdure come patate dolci o cavolfiori, che richiedono tempi di cottura più lunghi.

Infine, grazie alla capacità del Kamado di trattenere l’umidità, le verdure risultano morbide all’interno e perfettamente grigliate all’esterno, mantenendo al meglio i loro nutrienti e sapori naturali.

 

Grigliata: un buon vino rende i piatti di carne semplicemente perfetti

Una grigliata di carne raggiunge la perfezione quando viene abbinata a un vino che ne esalta i sapori e le diverse sfumature. La scelta del vino giusto può valorizzare la succulenza della carne e aggiungere nuove dimensioni gustative.

Per carni come il manzo alla griglia, che ha un sapore intenso e ricco, un vino rosso strutturato è l’abbinamento ideale. Un Cabernet Sauvignon o un Barolo sono perfetti per controbilanciare il grasso e aggiungere note tanniche che completano le carni più grasse come la bistecca o le costate.

Se si griglia carne di maiale, specie se marinata o affumicata, un vino come il Syrah o un Primitivo è una scelta eccellente. Questi vini, con le loro note speziate e fruttate, si legano bene al gusto dolce e saporito del maiale, bilanciando la grassezza con una piacevole acidità.

Per il pollo o le carni bianche, si può optare per un vino più leggero ma aromatico, come un Chardonnay non troppo barricati o un Rosato. Questi vini esaltano la delicatezza del pollo alla griglia, specialmente se condito con erbe aromatiche o spezie.

Infine, se nella grigliata sono presenti carni particolarmente saporite come salsicce o agnello, un Chianti Classico o un Montepulciano d’Abruzzo rappresentano una scelta eccellente. Questi vini, con la loro acidità e tannini moderati, bilanciano perfettamente i sapori forti e speziati delle carni, esaltandone la complessità senza sovrastarla.

Un buon vino non solo completa, ma esalta ogni morso di carne alla griglia, rendendo l’esperienza ancora più piacevole.

Acquista online il tuo nuovo barbecue e prepara la grigliata vegana perfetta!

 

Camper: come conservare e abbinare al meglio cibi e vini quando lo spazio è poco

Chi viaggia in camper ha poco spazio per la dispensa e un frigo di dimensioni mini, ma difficilmente vorrà rinunciare al perfetto abbinamento di cibi e vini. Per questo dopo aver acquistato il tuo camper su Acquistocamper vediamo come organizzare le scorte di viveri per la vacanza in movimento.

Dispensa del camper: come organizzarla

Organizzare la dispensa del camper è fondamentale per massimizzare lo spazio e avere tutto a portata di mano durante i tuoi viaggi. Innanzitutto, scegli contenitori giusti: opta per quelli trasparenti, in modo da poter vedere facilmente il contenuto, e assicurati che siano impilabili per risparmiare spazio. Utilizza sacchetti richiudibili per alimenti sfusi.

È utile raggruppare gli alimenti per categorie. Ad esempio, conserva cereali e pasta in contenitori ermetici, prepara porzioni singole per gli snack e utilizza un organizer per spezie e condimenti, mantenendo tutto in ordine. I cibi in scatola dovrebbero essere tenuti in un’area separata, magari etichettando le confezioni.

Pianificare i pasti è un altro passo importanti: crea un piano settimanale per sapere cosa portare e ridurre gli sprechi. Infine, controlla regolarmente le scadenze per assicurarti che nulla vada a male durante il viaggio. In questo modo, avrai una dispensa ben organizzata e potrai goderti il tuo tempo in camper senza pensieri.

 

 

Abbinamento cibo e vini: come attrezzarsi se si viaggia in camper

Viaggiare in camper offre l’opportunità di esplorare nuove destinazioni e gustare piatti locali, quindi un buon abbinamento tra cibo e vini può arricchire ulteriormente l’esperienza. Ecco alcuni consigli su come attrezzarsi.

Inizia con una selezione di vini versatile. Porta con te bottiglie di diverse tipologie, come rossi, bianchi e rosati, per abbinarsi a vari piatti. Considera anche vini locali delle regioni che visiterai, per un’esperienza autentica.

Per conservare i vini, utilizza un portabottiglie o una custodia imbottita, in modo che non si rompano durante il viaggio. Se hai spazio, un piccolo frigorifero o una borsa termica possono aiutare a mantenere i bianchi e i rosati alla giusta temperatura.

Attrezzati con bicchieri leggeri e resistenti, come quelli in plastica o acrilico, per evitare rotture. Inoltre, considera di portare un apribottiglie e un decanter, che possono elevare l’esperienza di degustazione.

Pianifica i pasti e gli abbinamenti in anticipo, tenendo conto degli ingredienti che porterai. Per esempio, se prevedi di cucinare pasta, un buon vino rosso come un Chianti potrebbe essere l’ideale. Infine, mantieni un diario di viaggio in cui annotare i tuoi abbinamenti preferiti e le nuove scoperte vinicole. In questo modo, potrai condividere le tue esperienze e perfezionare le tue scelte per future avventure.

Acquisto e vendita camper: online è più semplice

Per l’acquisto e la vendita di camper rivolgiti a siti specializzati come Acquistocamper che rendono semplice e veloce il processo.

Acquistare e vendere un camper online può essere decisamente più semplice e conveniente rispetto ai metodi tradizionali. Ecco alcuni motivi per cui il processo online è vantaggioso:

La comodità è uno dei principali vantaggi. Puoi cercare o pubblicare annunci in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo, senza dover visitare fisicamente concessionarie o incontri di persona. Questo ti consente di esplorare una vasta gamma di opzioni e confrontare prezzi in modo rapido.

La disponibilità di piattaforme specializzate è un altro punto a favore. Esistono numerosi siti web e app dedicati all’acquisto e alla vendita di camper e portali specifici per il settore dei veicoli ricreazionali. Questi siti offrono filtri di ricerca che ti permettono di trovare esattamente ciò che cerchi, dalla marca al prezzo.

La trasparenza è aumentata grazie alle recensioni e ai punteggi di venditori e acquirenti. Puoi facilmente verificare la reputazione del venditore o del compratore e leggere le esperienze di altri utenti, il che aiuta a prendere decisioni più informate.

Inoltre, la possibilità di visualizzare foto dettagliate e descrizioni complete online rende più semplice valutare le condizioni del camper prima di un incontro. Alcuni venditori offrono anche video tour del veicolo, fornendo una visione più realistica. Non ci resta che augurarti buona vacanza!

 

Cucina professionale: come conservare cibo e vino da abbinare in tavola

L’abbinamento cibo e vino è un tema che gli chef e i cuochi professionisti della ristorazione e dell’hospitality conoscono bene e nella cucina professionale non devono mancare le attrezzature della linea caldo e le attrezzature della linea freddo proposte da Bianchi Pro.

Abbinamento cibo e vino: l’importanza di una conservazione corretta

L’abbinamento cibo e vino è un’arte che richiede sensibilità e conoscenza, e uno degli elementi spesso trascurati è l’importanza di una corretta conservazione del vino. Anche il miglior abbinamento rischia di essere compromesso se il vino non è stato conservato nel modo giusto. Ecco alcuni aspetti chiave:

  1. Temperatura

La temperatura influisce direttamente sulla qualità del vino. Se il vino viene conservato a una temperatura troppo alta, rischia di ossidarsi e perdere freschezza, mentre una temperatura troppo bassa può alterare i suoi aromi e sapori.

  • Vini bianchi e spumanti: devono essere conservati tra i 7-12°C.
  • Vini rossi leggeri: intorno ai 12-16°C.
  • Vini rossi corposi: 16-18°C.

Durante il servizio, è importante rispettare queste temperature affinché il vino possa esprimere al meglio le sue caratteristiche e integrarsi perfettamente con il piatto.

  1. Umidità

Un ambiente troppo secco può far seccare il tappo, permettendo l’ingresso di ossigeno che danneggia il vino. L’umidità ideale è tra il 60-70%. Questo aiuta a mantenere l’integrità del tappo, preservando la freschezza del vino e, di conseguenza, la sua capacità di abbinarsi correttamente al cibo.

  1. Luce

La luce, specialmente quella solare, può degradare il vino, alterando i suoi aromi. È importante conservare le bottiglie in un luogo buio o con illuminazione controllata, particolarmente per vini delicati come bianchi o spumanti.

 

Conservazione degli alimenti: la linea caldo e la linea freddo

La conservazione degli alimenti è un aspetto cruciale per mantenere la qualità e la sicurezza del cibo, e si divide in due grandi categorie: la linea caldo e la linea freddo. Entrambe sono fondamentali per la corretta gestione degli alimenti nei ristoranti, nelle cucine professionali e anche a casa, per evitare la proliferazione di batteri patogeni e garantire che il cibo sia sicuro per il consumo. Vediamo nel dettaglio cosa comportano.

  1. Linea freddo

La linea freddo si riferisce a tutti i metodi e le attrezzature utilizzati per conservare gli alimenti a basse temperature, rallentando la proliferazione batterica e preservando la freschezza degli ingredienti.

  1. Linea caldo

La linea caldo riguarda la gestione e conservazione degli alimenti a temperature elevate, al fine di mantenerli sicuri per il consumo e pronti per il servizio senza rischi di contaminazione.

La corretta gestione della linea caldo e freddo è un aspetto fondamentale non solo per le cucine professionali, ma anche per l’uso domestico. Seguendo le linee guida su temperature e tempi di conservazione, è possibile preservare sia la qualità che la sicurezza degli alimenti, garantendo che essi rimangano gustosi e sicuri da consumare.

 

Abbinare cibo e vini: il segreto dello chef

L’abbinamento cibo e vini è una delle competenze più raffinate di un bravo chef. Non si tratta solo di mettere insieme un buon piatto e un buon vino, ma di creare un’esperienza sensoriale completa, in cui i sapori si armonizzano e si esaltano a vicenda. Il segreto dell’abbinamento perfetto risiede nella comprensione delle caratteristiche sia del cibo che del vino, e nell’arte di bilanciare queste qualità.

Gli abbinamenti possono funzionare per contrasto o complementarità. Nel caso del contrasto, il vino deve bilanciare le caratteristiche del cibo, mentre nell’armonia, il vino e il cibo condividono elementi simili, rinforzandosi a vicenda.

Acquista il meglio delle attrezzature professionali  per la ristorazione da Bianchi Pro e porta in tavola il perfetto abbinamento cibo e vino.

 

L’abbinamento cibo-vino stagionale, come la stagione influisce sul tuo vino

L’arte di abbinare cibo e vino è profondamente influenzata dalle stagioni. Man mano che il clima cambia e i prodotti disponibili si evolvono nel corso dell’anno, anche le nostre preferenze in fatto di vini si adattano. Esplorare questi cambiamenti stagionali può arricchire notevolmente la nostra esperienza gastronomica.

 

Primavera: Il risveglio dei sensi

Con l’arrivo della primavera, la natura si risveglia e i nostri palati anelano sapori freschi e vivaci. In questa stagione, i vini bianchi leggeri e fruttati come il Sauvignon Blanc o il Vermentino si abbinano perfettamente ai piatti primaverili. Le insalate con asparagi, piselli e erbe aromatiche trovano un compagno ideale in questi vini dal bouquet floreale e dalle note erbacee.

I rosé, con la loro freschezza e versatilità, sono un’altra eccellente scelta primaverile. Si sposano bene con antipasti leggeri, pesce alla griglia e piatti a base di frutti di mare, catturando l’essenza della stagione nel bicchiere.

Abbinamento cibo vino in primavera

  • Piatto: Risotto agli asparagi
  • Vino: Sauvignon Blanc del Friuli

Questo abbinamento celebra la freschezza primaverile. Il Sauvignon Blanc, con le sue note erbacee e il suo aroma intenso, si sposa perfettamente con la delicatezza degli asparagi. L’acidità del vino bilancia la cremosità del risotto, mentre le sue note vegetali esaltano il sapore dell’asparago.

abbinamento cibo vino stagionale

Estate: Freschezza e leggerezza

Le calde giornate estive richiedono vini rinfrescanti e dissetanti. I bianchi secchi e minerali come il Pinot Grigio o il Chablis sono perfetti per combattere il caldo. Questi vini si abbinano splendidamente ai piatti estivi leggeri come le insalate di mare, i carpacci di pesce o le verdure grigliate.

Per chi preferisce i rossi anche d’estate, le scelte migliori sono vini leggeri e fruttati come il Beaujolais o il Bardolino, serviti leggermente freschi. Questi vini si accompagnano bene a piatti di carne bianca o a grigliate miste, mantenendo una piacevole freschezza.

Abbinamento cibo vino in estate

  • Piatto: Insalata di mare con agrumi
  • Vino: Vermentino di Gallura

L’insalata di mare leggera e rinfrescante trova un compagno ideale nel Vermentino. Questo vino bianco secco dalla Sardegna offre note agrumate e una piacevole sapidità che si abbina perfettamente ai frutti di mare. La sua freschezza pulisce il palato, preparandolo per il boccone successivo.

abbinamento cibo vino stagionale

Autunno: Ricchezza e complessità

Con l’arrivo dell’autunno, i nostri gusti si orientano verso sapori più ricchi e complessi. È il momento ideale per i vini rossi di medio corpo come il Chianti Classico o il Pinot Noir. Questi vini si abbinano perfettamente ai piatti autunnali a base di funghi, zucca o selvaggina.

I bianchi più strutturati e corposi, come lo Chardonnay barricato o il Fiano di Avellino, trovano la loro stagione d’oro, accompagnando egregiamente zuppe cremose, risotti e formaggi a pasta molle.

Abbinamento cibo vino in autunno

  • Piatto: Pappardelle ai funghi porcini
  • Vino: Pinot Noir della Borgogna

I funghi porcini, con il loro sapore terroso e intenso, si sposano meravigliosamente con la complessità del Pinot Noir. Questo vino rosso leggero ma sofisticato offre note di sottobosco e frutti rossi che complementano i funghi senza sopraffarli. La sua acidità taglia attraverso la ricchezza della pasta, creando un equilibrio perfetto.

abbinamento cibo vino stagionale

Inverno: Calore e conforto

Nei mesi più freddi, cerchiamo vini che offrano calore e conforto. I rossi corposi e tannici come il Barolo, l’Amarone o il Cabernet Sauvignon sono perfetti per accompagnare i piatti invernali più robusti. Stufati, arrosti e formaggi stagionati trovano in questi vini un compagno ideale.

Per chi ama i bianchi anche d’inverno, le scelte migliori sono vini ricchi e complessi come il Gewürztraminer o il Verdicchio Riserva, capaci di reggere il confronto con piatti saporiti e speziati tipici della stagione fredda.

Abbinamento cibo vino in inverno

  • Piatto: Brasato di manzo al Barolo
  • Vino: Barolo

Questo è un classico abbinamento invernale. Il Barolo, con la sua struttura tannica e le sue note di frutti rossi maturi, spezie e tabacco, è il partner ideale per la carne ricca e saporita del brasato. Il vino utilizzato nella cottura crea un ponte gustativo, mentre la complessità del Barolo regge il confronto con l’intensità del piatto.

Abbinamento cibo-vino stagionale

Questi abbinamenti mostrano come la scelta del vino possa evolversi con le stagioni, riflettendo i cambiamenti nei prodotti disponibili e nelle nostre preferenze gustative durante l’anno.

Ogni abbinamento è pensato per esaltare sia il cibo che il vino, creando un’esperienza gastronomica armoniosa e appagante.

L’abbinamento cibo-vino stagionale non è solo una questione di gusto, ma anche di sintonia con il ritmo naturale dell’anno.

Scegliere vini che riflettono la stagione può elevare l’esperienza gastronomica, creando armonie di sapori che celebrano il meglio di ogni periodo dell’anno.

Sperimentare con diversi abbinamenti stagionali può aprire nuovi orizzonti di gusto e approfondire la nostra comprensione del meraviglioso mondo del vino.

L’ arte dell’abbinamento dei vini con i dessert , consigli ed errori comuni

L’abbinamento tra vino e dessert è un’arte

L’abbinamento tra vino e dessert è un’arte che richiede una profonda conoscenza delle proprietà dei vini e una sensibilità per le sfumature dei sapori dei dolci. Questo processo di scelta del vino giusto per accompagnare un dessert può arricchire significativamente l’esperienza degustativa, migliorando la percezione del sapore e della qualità del dessert stesso.

Abbinamento dei Vini e Dessert Secchi

Per i dessert secchi, come la pasta frolla, la pasta brisé e le crostate, con frutta secca o candita, o con frutta bianca, uno spumante dolce tipo Moscato d’Asti è l’abbinamento ideale. Questo perché la freschezza dello spumante contrasta bene con l’acidità e la dolcezza delle frutta secche. Per i dolci con marmellate o creme, uno spumante un po’ più strutturato come il Recioto di Gambellara è consigliato, poiché la sua struttura può bilanciare la ricchezza del dolce. Con frutta fresca, un passito come il Moscato d’Asti vendemmia tardiva offre un equilibrio perfetto, mentre per i dolci con frutti rossi freschi o in confettura, il Brachetto d’Acqui spumante è l’abbinamento perfetto.

Abbinamento dei Vini e Dessert alle Mandorle

I dolci alle mandorle, noti per la loro dolcezza e per la presenza di mandorle, si abbinano bene con passiti molto strutturati come la Romagna Albana passito. Questo abbinamento sfrutta la profondità di sapore del passito per arricchire il dolce.

Abbinamento dei Vini e Piccola Pasticceria

La piccola pasticceria, che può includere una vasta gamma di dolci, si può abbinare a vini passiti profumati come il Vin Santo del Chianti DOC. Questi vini hanno un profumo intenso e un gusto ricco che si fonde bene con la varietà di sapori della piccola pasticceria.

Abbinamento dei Vini e Dolci al Cucchiaio

Per i dolci al cucchiaio, come creme caramel, creme brulée, crema catalana, bavaresi, è consigliato abbinare vini bianchi freschi e sapidi come il Moscato d’Asti. Questo abbinamento arricchisce il dolce con un tocco di acidità e fruttato, che può aggiungere profondità al sapore.

Abbinamento dei Vini e Dolci agli Agrumi

L’abbinamento del vino con i dolci agli agrumi è più complesso a causa del loro sapore acidulo. Per questo motivo, è importante scegliere un vino che possa bilanciare l’acidità degli agrumi senza compromettere il sapore del dolce.

Abbinamento dei Vini e Frutta

Per quanto riguarda l’abbinamento del vino alla frutta, se fresca, non è possibile a causa dell’acidità naturale presente in essa, soprattutto nel caso degli agrumi. Tuttavia, per i dolci alla frutta, è possibile abbinare vini dolci e leggeri che possano bilanciare l’acidità della frutta.

Abbinamento dei Vini e Gelati

I gelati non sono direttamente abbinabili ai vini, dal momento che la sensazione fredda che trasmettono richiede una bevanda alcolica, che contrappone al freddo la sensazione pseudocalorica caratteristica delle bevande ad alta gradazione.

Porto con torta al cioccolato

I vini che si adattano meglio ai dolci a base di cioccolato

L’abbinamento tra vino e cioccolato è un’arte che richiede una conoscenza approfondita delle proprietà dei vini e dei sapori dei dolci. Il cioccolato è un prodotto che combina sensazioni amare (cacao) e dolci (zucchero), con una grande grassezza (burro di cacao). Pertanto, il vino ideale per accompagnare il cioccolato deve avere una dolcezza e morbidezza adeguate, ma anche un’alcolicità necessaria per non essere sovrastato dal carattere intenso del cioccolato. Ecco alcuni vini particolarmente indicati per abbinare con il cioccolato:

Sherry

Sherry: La grande alcolicità, struttura e profumi ossidativi di uno Sherry si abbinano in modo perfetto per armonizzare il cioccolato fondente extra amaro con percentuali di pasta di cacao oltre l’85%. In alternativa, si possono considerare anche un Porto Tawny, un Vin Doux Naturel o un Sagrantino Montefalco Passito .

Barolo Chinato

Barolo Chinato: Per il cioccolato fondente, un abbinamento classico è il Barolo Chinato. In alternativa, si possono considerare del Madera, dello Sherry o del Porto .

Porto

Porto: Il Porto, il vino liquoroso portoghese per antonomasia, è un’ottima scelta per abbinare al cioccolato extra-fondente. In alternativa, si possono prendere in considerazione anche altri vini liquorosi come Marsala, Madera o Sherry .

Banyuls

Banyuls: Il Banyuls, un vino fortificato francese ottenuto da uve di Grenache Noir, è un ottimo abbinamento con il carattere intenso del cioccolato fondente. Considera anche l’abbinamento con altri vini fortificati come Sherry, Marsala, Madera o Porto .

Passito di Pantelleria

Passito di Pantelleria: Un abbinamento tra il Passito di Pantelleria e il cioccolato di Modica è da provare. In alternativa, si possono considerare gli abbinamenti tra cioccolato di Modica e Vin Santo Trentino, con il Torcolato, oppure con l’Albana Passito .

Recioto della Valpolicella

Recioto della Valpolicella: Tra i vari abbinamenti vino e cioccolato, quello tra tartufi al cioccolato e Recioto della Valpolicella è una vera e propria delizia. Si può provare anche con altri vini rossi passiti come quelli ottenuti da Nerello Mascalese e Aleatico dell’Elba .

Moscato Passito

Moscato Passito: Per il cioccolato bianco, l’abbinamento semplice sarà ideale con vini bianchi passiti. Considera anche altri vini bianchi passiti come un Muffato di Orvieto, un Cannellino di Frascati o un Picolit .

Sagrantino Passito

Sagrantino Passito: L’abbinamento tra il Sagrantino Passito e il cioccolato extra amaro è molto accattivante. Si può provare in abbinamento con vini di grande struttura come uno Sherry, Porto o Recioto della Valpolicella .

Torcolato

Torcolato: Per la torta di Pere al cioccolato, l’abbinamento semplice sarà ideale con vini bianchi passiti. Considera anche altri vini bianchi passiti come Sciacchetrà, uno Chambave o una Malvasia delle Lipari .

L' arte dell'abbinamento dei vini con i dessert

Vini che si adattano meglio ai dolci a base di crema pasticcera

Per abbinare i vini ai dolci a base di crema pasticcera, è importante considerare il tipo di vino che può bilanciare efficacemente la cremosità e la dolcezza della crema. La scelta del vino giusto può arricchire l’esperienza degustativa, migliorando la percezione del sapore e della qualità del dolce.

Vini Bianchi

I vini bianchi sono una scelta eccellente per abbinare a dolci al cucchiaio come la crema catalana, la crema bavarese e la crema brulée. Questi vini hanno un corpo leggero e un profumo fruttato che si fonde bene con i sapori dolci. Il Moscato d’Asti, in particolare, è consigliato per i dolci al cucchiaio grazie alla sua freschezza e al profumo fruttato che può arricchire la crema senza sovrastarla .

Vini Rosati

I vini rosati, con il loro sapore morbido e avvolgente, possono essere una scelta ottima per dolci a base di crema pasticcera. Il Marsala Vecchio Samperi, ad esempio, con il suo sapore ricco e intenso, si fonde bene con dolci come la panna cotta e il tiramisù, arricchendo la crema senza mascherarla. Questo vino siciliano può essere utilizzato per creare creme elaborate, come lo zabaione, oltre ad essere un accompagnamento perfetto per dolci al cucchiaio .

Vini Spumanti

Per dolci che richiedono un tocco di freschezza e un profumo aromatico, i vini spumanti sono una scelta ideale. Lo spumante offre una freschezza che si fonde bene con i sapori dolci, arricchendo l’esperienza degustativa. Il Fior d’Arancio dei Colli Euganei, per esempio, è un spumante dolce che si abbinerà perfettamente con dolci al cucchiaio come la crema catalana e la crema brulée .

Esempi guida di abbinamenti di vini e dessert

  • 1. Prosecco con fragole e panna: il Prosecco è un vino frizzante, secco e leggero, prodotto in Veneto. Si abbina bene con la frutta fresca, come le fragole, e la panna montata.
  • 2. Champagne con pasticcini al burro: lo Champagne è un vino spumante secco e rinfrescante, prodotto nella regione della Champagne, in Francia. Si abbina bene con i pasticcini al burro, come i croissant o i cornetti, che hanno un sapore delicato e una consistenza leggera.
  • 3. Sauvignon Blanc con torta al limone: il Sauvignon Blanc è un vino bianco secco e fresco, prodotto in diverse regioni del mondo. Si abbina bene con la torta al limone, che ha un sapore intenso e una consistenza umida e cremosa.
  • 4. Gewürztraminer con torta di zucca: il Gewürztraminer è un vino bianco dolce e aromatico, prodotto in diverse regioni del mondo. Si abbina bene con la torta di zucca, che ha un sapore intenso e una consistenza umida e cremosa.
  • 5. Riesling con torta di mele e cannella: il Riesling è un vino bianco secco o leggermente dolce, prodotto in diverse regioni del mondo. Si abbina bene con la torta di mele e cannella, che ha un sapore intenso e una consistenza umida e cremosa.
  • 6. Moscato d’Asti con pasticceria secca: il Moscato d’Asti è un vino frizzante, dolce e leggermente effervescente, prodotto in Piemonte. Si abbina bene con la pasticceria secca, come i biscotti o i cantucci, che hanno un sapore delicato e una consistenza croccante.
  • 7. Vin Santo con cantucci: il Vin Santo è un vino dolce e intenso, prodotto in diverse regioni d’Italia. Si abbina bene con i cantucci, che hanno un sapore intenso e una consistenza croccante.
  • 8. Porto con torta al cioccolato: il Porto è un vino dolce e intenso, prodotto nella regione del Douro, in Portogallo. Si abbina bene con la torta al cioccolato, che ha un sapore intenso e una consistenza umida e cremosa.
  • 9. Sherry con pasticceria secca al burro: lo Sherry è un vino fortificato, secco o dolce, prodotto in Andalusia, in Spagna. Si abbina bene con la pasticceria secca al burro, come i pasticcini o i biscotti, che hanno un sapore delicato e una consistenza leggera.
  • 10. Madeira con torta al caramello: il Madeira è un vino fortificato, secco o dolce, prodotto nell’isola di Madeira, in Portogallo. Si abbina bene con la torta al caramello, che ha un sapore intenso e una consistenza umida e cremosa.

Abbinamenti ideali di vini per dessert

Per abbinare i vini ai dessert in modo ottimale, è fondamentale considerare la tipologia del vino e il tipo di dolce che si intende consumare. Questo processo di scelta può arricchire l’esperienza degustativa, migliorando la percezione del sapore e della qualità del dessert stesso.

Abbinamenti ideali di vini per dessert

Vini Bianchi per Dessert

I vini bianchi possono essere una scelta eccellente per abbinare a dolci leggeri e frutati. Per esempio:

Vini Bianchi Leggeri: Ideali per dessert come crostate, torta al cioccolato, e dolci al cioccolato. Questi vini hanno un corpo leggero e un profumo fruttato che si fonde bene con i sapori dolci.
Vini Bianchi Robusti: Per dolci più ricchi e cremosi come mousse al cioccolato e tiramisù. Questi vini hanno una maggiore struttura e un profumo più intenso che può arricchire il dolce.
Vini Bianchi Aromatici: Per dessert che richiedono un tocco di aroma, come marmellate e creme al cioccolato. Questi vini hanno un profumo più complesso che può aggiungere una dimensione extra ai dolci.
Vini Bianchi da Dessert: Per dessert che necessitano di un vino che possa bilanciare i dolci senza comprometterne la leggerezza. Questi vini hanno un equilibrio tra dolcezza e acidità che può migliorare l’esperienza degustativa.

Vini Rossi per Dessert

I vini rossi, grazie alla loro struttura e profondità di sapore, possono essere un’ottima scelta per abbinare a dolci più ricchi e cremosi.

Vini Rossi Leggeri: Per dolci che necessitano di un vino che possa bilanciare la cremosità senza essere troppo pesante. Questi vini hanno un corpo leggero e un profumo fruttato che si fonde bene con i sapori cremosi.
Vini Rossi di Medio Corpo: Ideali per dolci come gelati e creme caramel. Questi vini hanno una struttura media che può bilanciare la cremosità senza essere troppo robusti.
Vini Rossi Robusti: Per dolci che richiedono un vino con una maggiore struttura e profondità di sapore, come mousse al cioccolato e tiramisù. Questi vini hanno un corpo più robusto e un profumo più intenso che può arricchire il dolce.
Vini Rossi da Dessert: Per dessert che necessitano di un vino che possa bilanciare i dolci senza comprometterne la leggerezza e la cremosità. Questi vini hanno un equilibrio tra dolcezza e acidità che può migliorare l’esperienza degustativa.

Vini Spumanti per Dessert

I vini spumanti sono una scelta perfetta per abbinare a dolci leggeri e fruttati, offrendo un contrasto tra la dolcezza del dolce e la freschezza dello spumante.

Spumanti: Ideali per dessert come crostate, torte al cioccolato, e marmellate. Lo spumante offre una freschezza che si fonde bene con i sapori dolci, arricchendo l’esperienza degustativa.

In conclusione, l’abbinamento tra vino e dessert è un’arte che richiede una conoscenza approfondita di entrambi. Attraverso una combinazione accurata, si può creare un’esperienza degustativa unica, dove ogni sapore si arricchisce dell’altro, migliorando l’apprezzamento del dolce e del vino.

L'abbinamento tra vino e dessert è un'arte
Scelte sbagliate per abbinare vini a dessert

Sì, ci sono vini che potrebbero non essere la scelta migliore per abbinare a dessert, specialmente quando si considerano le proprietà specifiche dei vini e i sapori dei dolci. Ecco alcuni esempi:

Vini Tannici

I vini tannici, che hanno un alto contenuto di tanini, possono essere una scelta sbagliata per abbinare a dolci. I tanini possono agire come un antisettico, impedendo l’assorbimento dei sapori dolci e rendendo difficile l’arricchimento del dolce. Questo tipo di vino è più adatto a piatti salati o a dolci più robusti che possono resistere alla presenza di tanini.

Vini Acidi

Anche i vini acidi, che hanno un alto contenuto di acidi, possono non essere la scelta migliore per abbinare a dolci. Gli acidi possono interferire con i sapori dolci, rendendo difficile la percezione del dolce stesso. Questi vini sono più adatti a piatti salati o a dolci che hanno sapori più forti o acidi per bilanciare il vino.

Vini Saporiti

I vini saporiti, che hanno un alto contenuto di zuccheri residui, possono non essere ideali per abbinare a dolci. Questi vini possono mascherare i sapori dolci, rendendo difficile apprezzare la complessità dei sapori del dolce. Inoltre, i vini saporiti possono essere troppo dolci per alcuni dolci, rendendo l’esperienza degustativa meno equilibrata.

Vini Carbonati

I vini carbonati, come lo champagne, sono spesso abbinati a dessert, ma possono non essere la scelta migliore per tutti i dolci. Lo champagne ha un sapore molto caratteristico che può dominare i sapori del dolce, rendendo difficile apprezzare i sapori dolci. Inoltre, lo champagne è più adatto a dolci che hanno sapori più forti o acidi per bilanciare il vino.

Ci sono vini adatti a qualsiasi tipo di dessert?

Non esiste un vino che possa essere abbinato a tutti i tipi di dessert, poiché l’abbinamento tra vino e dolce dipende da vari fattori come il sapore, il profumo, l’acidità e la dolcezza del vino, così come il sapore, la consistenza e il tipo di ingredienti utilizzati nel dolce. Tuttavia, ci sono alcuni vini che si adattano bene a una vasta gamma di dessert, grazie alle loro caratteristiche.

Il vino rosso con il pesce: abbinamenti insoliti ma deliziosi

Quando si tratta di abbinare il vino al pesce, la scelta più comune è optare per vini bianchi o spumanti. Tuttavia, il mondo del vino offre molte opportunità per sperimentare e scoprire abbinamenti insoliti ma deliziosi. Uno di questi abbinamenti audaci è quello del vino rosso con il pesce. Sebbene tradizionalmente si creda che il pesce debba essere accompagnato solo da vini bianchi leggeri, l’abbinamento con un vino rosso può portare nuove sfumature di gusto e una maggiore complessità al piatto. In questo articolo, esploreremo abbinamenti di pesce e vino rosso che rompono i canoni tradizionali e sorprendono il palato ed anche gli errori più comuni.

Perché abbinare il pesce al vino rosso?

Un tempo, abbinare il pesce al vino rosso era considerato un tabù gastronomico. Si credeva che il sapore delicato del pesce sarebbe stato coperto dai tannini e dalla struttura dei vini rossi. Tuttavia, nel corso degli anni, sono emerse nuove tendenze nel mondo del vino e una maggiore conoscenza delle sue sfaccettature. Oggi sappiamo che non tutti i vini rossi sono pesanti e tannici. Esistono vini rossi leggeri, freschi e fruttati che si abbinano perfettamente al pesce, fornendo un equilibrio armonioso di sapori.

Tre motivi per abbinare il pesce al vino rosso

  • Contrariamente alla credenza popolare, non tutti i pesci sono vietati con il vino rosso. Alcuni pesci grassi come il salmone, il tonno e il pesce spada hanno un sapore forte e saporito che può stare bene con la ricchezza e la complessità del vino rosso.
  • Il vino rosso può aiutare a bilanciare il grasso presente in alcuni pesci. Ad esempio, un Pinot Nero leggero può essere un’ottima scelta per accompagnare il salmone, poiché i tannini del vino possono tagliare il grasso del pesce e creare un equilibrio di sapore piacevole.
  • Il vino rosso può anche abbinarsi bene con i piatti di pesce piccanti o speziati. Ad esempio, un Syrah o un Zinfandel possono stare bene con il pesce alla griglia con salsa di pomodoro piccante o con spezie come la paprika e il cumino.

In generale, la chiave per un abbinamento di successo tra pesce e vino rosso è scegliere un vino dal corpo leggero a medio e con tannini morbidi, come un Pinot Nero o un Gamay (senza dimenticare la variabile della cucina regionale). Inoltre, cercare di abbinare il vino al sapore e alla texture del pesce, piuttosto che alla sua specie o metodo di cottura.

Il vino rosso con il pesce abbinamenti insoliti ma deliziosi
I fattori da considerare nell’abbinamento di pesce e vino rosso

Quando si sceglie un vino rosso da abbinare al pesce, è importante prendere in considerazione diversi fattori. Innanzitutto, è fondamentale considerare il tipo di pesce e il suo sapore. Alcuni pesci sono più delicati e si abbinano meglio a vini rossi leggeri, mentre altri pesci più saporiti si sposano bene con vini rossi più corposi. Inoltre, è importante considerare la preparazione del pesce. Se il pesce viene servito crudo o marinato, potrebbe richiedere un vino rosso più leggero e fresco. D’altro canto, se il pesce viene cucinato alla griglia o in umido, potrebbe richiedere un vino rosso più strutturato.

Un altro fattore importante da considerare è il condimento o la salsa utilizzata nel piatto di pesce. Alcuni condimenti, come pomodori, olive o aglio, possono richiedere un vino rosso più robusto per bilanciare i sapori intensi. Inoltre, è possibile prendere in considerazione l’origine del pesce e abbinarlo a un vino rosso della stessa regione per creare un abbinamento tradizionale e armonioso.

Il pesce è spesso associato al vino bianco, ma ci sono alcuni piatti a base di pesce che possono essere deliziosamente abbinati anche a un buon vino rosso.

Principali variabili della scelta dei vini rossi per il pesce

Leggerezza del pesce

Innanzitutto, è importante considerare il tipo di pesce che si sta preparando. Pesce delicato come il merluzzo, il pesce spada o il tonno può essere abbinato a vini rossi leggeri e freschi, come un Pinot Noir o un Gamay. Per pesce più grasso e ricco, come il salmone o l’anguilla, è meglio optare per un vino rosso più strutturato, come un Syrah o un Cabernet Sauvignon.

Tipo di cottura

Il modo in cui il pesce è cucinato può fare la differenza nel tipo di vino rosso da abbinare. Ad esempio, se il pesce è alla griglia o al forno, può essere abbinato a un vino rosso con note affumicate o tostate, come un Merlot o un Malbec. Se il pesce è fritto, potrebbe essere meglio optare per un vino rosso più fresco e croccante, come un Barbera o un Dolcetto.

Salsa e condimenti

Le salse e i condimenti utilizzati per accompagnare il pesce possono influenzare l’abbinamento con il vino rosso. Per esempio, se il pesce è servito con una salsa ricca e cremosa, come una salsa al burro o una salsa al vino rosso, è meglio optare per un vino rosso morbido e cremoso, come un Pinot Noir o un Merlot. Se il pesce è insaporito con ingredienti più piccanti o speziati, potrebbe essere meglio abbinarlo a un vino rosso più audace e speziato, come un Zinfandel o un Shiraz.

Temperatura di servizio

La temperatura del vino rosso può influenzare l’esperienza gustativa dell’abbinamento con il pesce. È importante servire il vino rosso alla temperatura corretta per esaltare le sue caratteristiche e complementare il sapore del pesce. In generale, è consigliabile servire i vini rossi leggeri e freschi leggermente raffreddati, intorno ai 16-18°C, mentre i vini rossi più corposi e strutturati possono essere serviti a una temperatura leggermente più alta, intorno ai 18-20°C.

Gusti personali

Infine, è importante tenere conto dei propri gusti personali quando si sceglie il vino rosso da abbinare al pesce. Se si preferiscono vini più leggeri e freschi, potrebbe essere meglio optare per un Pinot Noir o un Grenache. Se si preferiscono vini più corposi e strutturati, potrebbe essere meglio optare per un Cabernet Sauvignon o un Syrah. Alla fine, l’abbinamento di pesce e vino rosso è una questione di preferenza personale, quindi non abbiate paura di esplorare e sperimentare nuove combinazioni!

 

Abbinamenti di pesce e vino rosso da provare

Salmone alla griglia con Pinot Noir: Il salmone è un pesce ricco e saporito che si sposa meravigliosamente con un Pinot Noir leggero e fruttato. Il vino rosso accentua i sapori affumicati del salmone e crea un abbinamento equilibrato.

Tonno scottato con Syrah: Il tonno scottato è un piatto succulento e saporito che richiede un vino rosso corposo e speziato come la Syrah. I sapori intensi del tonno si fondono con le note piccanti e terrose del vino.

Baccalà con Merlot: Il baccalà è un pesce delicato e morbido che si abbina bene a un Merlot morbido e fruttato. Il vino rosso dona al baccalà una maggiore complessità e una struttura leggera.

Capesante con Chardonnay invecchiato in botti di rovere: Le capesante sono molluschi dolci e delicati che si abbinano bene a un Chardonnay invecchiato in botti di rovere. Il vino rosso apporta note di vaniglia e burro al piatto, creando un abbinamento cremoso e aromatico.

Gamberi alla griglia con Sangiovese: I gamberi alla griglia sono succulenti e leggermente dolci, e si abbinano perfettamente a un Sangiovese toscano. Il vino rosso presenta una buona acidità e un equilibrio tra frutta e tannini, che si sposa alla perfezione con i gamberi.

Spigola in crosta di patate con Cabernet Sauvignon: La spigola in crosta di patate è un piatto ricco e croccante che richiede un vino rosso strutturato come il Cabernet Sauvignon. Il vino dona al piatto una maggiore complessità e una nota erbacea.

Capesante gratinate con Nebbiolo: Le capesante gratinate sono un piatto di pesce cremoso e saporito che si abbinano bene a un Nebbiolo elegante e tannico. Il vino rosso si sposa armoniosamente con la cremosità delle capesante e crea un abbinamento sofisticato.

Polpo alla griglia con Nero d’Avola: Il polpo alla griglia è un piatto tenero e affumicato che richiede un vino rosso robusto come il Nero d’Avola. Il vino rosso dona al polpo una maggiore profondità e una nota speziata.

Orata al cartoccio con Pinot Nero: L’orata al cartoccio è un piatto delicato e aromatico che si abbinano bene a un Pinot Nero fresco e fruttato. Il vino rosso esalta i sapori sottili dell’orata e crea un abbinamento leggero e armonioso.

Sogliola al burro con Grenache: La sogliola al burro è un piatto ricco e burroso che richiede un vino rosso morbido e fruttato come il Grenache. Il vino rosso accentua la cremosità del piatto e crea un abbinamento elegante.

Il vino rosso con il pesce abbinamenti insoliti ma deliziosi

Errori comuni nell’abbinamento del pesce con il vino rosso

Abbinare il vino rosso al pesce può essere un’idea poco comune, dato che di solito si preferisce abbinare il pesce a vini bianchi o rosati. Tuttavia, se si decide di abbinare il vino rosso al pesce, è importante evitare alcuni errori comuni:

  • Abbinare un vino rosso troppo tannico al pesce leggero: Vini rossi ad alto contenuto di tannini possono sopraffare il sapore delicato del pesce, quindi è meglio optare per vini rossi più leggeri e meno tannici.
  • Abbinare un vino rosso troppo alcolico al pesce: Un vino rosso con un alto contenuto alcolico può sovrastare il sapore del pesce, quindi è meglio scegliere un vino rosso più leggero e fresco.
  • Abbinare un vino rosso troppo dolce al pesce: Un vino rosso dolce può contrastare con il sapore del pesce, quindi è meglio optare per un vino rosso secco e fresco per un abbinamento migliore.
  • Ignorare la preparazione del pesce: La preparazione e la salsa utilizzata per il pesce possono influenzare l’abbinamento con il vino rosso. È importante considerare questi fattori quando si sceglie il vino.

Esempi di errori nell’ abbinamento vino pesce

  1. Pesce fritto e vino rosso: Il pesce fritto è spesso accompagnato con vino bianco, poiché il sapore delicato del pesce potrebbe essere sopraffatto dal sapore forte e tannico del vino rosso.
  2. Salmone affumicato e vino dolce: Il sapore intenso e affumicato del salmone potrebbe contrastare negativamente con il dolce del vino, creando un accostamento poco equilibrato.
  3. Tonno crudo e vino rosato: Il tonno crudo è un pesce con un sapore intenso e robusto, che richiede un vino dal carattere deciso come un rosso o un bianco strutturato, mentre il vino rosato potrebbe risultare troppo leggero per accompagnarlo in modo adeguato.

Il vino rosso con il pesce abbinamenti insoliti ma deliziosi
Conclusioni

Abbinare il vino rosso al pesce può essere una scelta audace e sorprendente. Sperimentare con diversi abbinamenti può portare a scoperte culinarie e a combinazioni di sapori uniche. Ricordate di considerare il tipo di pesce, il condimento utilizzato e il vostro gusto personale quando scegliete il vino rosso da abbinare al pesce. Con un po’ di audacia e creatività, potrete creare abbinamenti insoliti ma deliziosi che renderanno il vostro pasto ancora più speciale.

Abbinamento cibo e vino per eventi matrimoni e cerimonie

Per un evento matrimoniale o una cerimonia, l’abbinamento tra cibo e vino è un elemento importante per garantire un’esperienza gastronomica memorabile. Spesso, i vini consigliati per queste occasioni sono selezionati da esperti, come sommelier o chef, per assicurare un abbinamento eccellente ed equilibrato.

Suggerimenti generali per l’abbinamento cibo e vino durante un matrimonio o una cerimonia

Aperitivo

Durante l’aperitivo, è comune servire vini leggeri e freschi che si abbinano bene con antipasti, stuzzichini e finger food. Ad esempio, un vino bianco secco o uno spumante possono essere una scelta adatta per questa fase dell’evento.

Primo piatto

Per il primo piatto, è possibile scegliere un vino che si abbini bene con il tipo di pasta o risotto servito. Ad esempio, un vino bianco secco può essere una scelta appropriata per piatti leggeri a base di pesce o verdure, mentre un vino rosso può essere preferibile per piatti più strutturati a base di carne o funghi.

Secondo piatto

Per il secondo piatto, è importante considerare il tipo di carne o pesce servito. Ad esempio, un vino rosso corposo può essere una scelta adatta per piatti a base di carne rossa, mentre un vino bianco strutturato può essere preferibile per piatti a base di pesce o pollame.

Dolce

Per il dolce, è possibile abbinare vini dolci o spumanti demi-sec. Ad esempio, un Moscato d’Asti o un Prosecco possono essere una scelta appropriata per accompagnare dolci come torte, pasticcini o frutta fresca.

Ricorda che l’abbinamento cibo e vino è un’arte soggettiva e ciò che funziona per una persona potrebbe non funzionare per un’altra. L’importante è creare un’esperienza piacevole per tutti i partecipanti all’evento matrimoniale o alla cerimonia.

una selezione di vini abbinati a pietanze ad un pranzo di nozze

Suggerimenti specifici per abbinare vini e piatti per matrimoni

  • Durante l’aperitivo, è comune servire vini leggeri e freschi come uno spumante o un vino bianco secco.
  • Per i primi piatti leggeri a base di pesce o verdure, un vino bianco secco può essere una scelta appropriata.
  • Per i primi piatti più strutturati a base di carne o funghi, un vino rosso può essere preferibile.
  • Per il secondo piatto a base di carne rossa, un vino rosso corposo può essere una scelta adatta.
  • Per il secondo piatto a base di pesce o pollame, un vino bianco strutturato può essere preferibile.
  • Per il dolce, è possibile abbinare vini dolci o spumanti demi-sec come il Moscato d’Asti o il Prosecco.

È importante considerare anche le preferenze personali degli sposi e dei loro ospiti. Se possibile, è consigliabile consultare un esperto o un sommelier per ottenere consigli specifici in base al menu e alle preferenze dei partecipanti.

Ricorda che l’abbinamento cibo e vino è un’arte soggettiva e ciò che funziona per una persona potrebbe non funzionare per un’altra. L’importante è creare un’esperienza piacevole per tutti i partecipanti all’evento matrimoniale.

Consigli per scegliere il vino giusto per un matrimonio:

  1. Considera il menu: La scelta del vino dovrebbe essere basata sul tipo di cibo che verrà servito durante il matrimonio. Ad esempio, se il menu prevede piatti a base di pesce, potrebbe essere appropriato optare per un vino bianco fresco e leggero. Se invece ci sono piatti a base di carne rossa, un vino rosso corposo potrebbe essere una scelta migliore.
  2. Abbinamento cibo-vino: Cerca di abbinare il vino al cibo in modo che si completino a vicenda. Ad esempio, un vino bianco aromatico potrebbe essere un’ottima scelta per un antipasto leggero a base di frutti di mare, mentre un vino rosso strutturato potrebbe accompagnare bene un secondo piatto di carne.
  3. Considera le preferenze dei tuoi ospiti: Cerca di scegliere vini che siano graditi alla maggior parte dei tuoi ospiti. Se hai ospiti che preferiscono vini bianchi, assicurati di avere una buona selezione di bianchi disponibili. Allo stesso modo, se hai ospiti che amano i vini rossi, assicurati di avere delle opzioni interessanti per loro.
  4. Consulta un esperto: Se non sei sicuro su quale vino scegliere, potresti consultare un esperto come un sommelier o un esperto di vini. Possono darti consigli personalizzati in base al tuo menu e alle preferenze dei tuoi ospiti.
  5. Quantità di vino: Calcola la quantità di vino necessaria in base al numero di ospiti e alla durata dell’evento. Puoi fare riferimento a una regola generale che suggerisce di calcolare una bottiglia di vino per ogni due ospiti per ogni ora di evento.

Ricorda che l’abbinamento cibo-vino è un’arte soggettiva e ciò che funziona per una persona potrebbe non funzionare per un’altra. È importante considerare le preferenze personali degli sposi e dei loro ospiti per creare un’esperienza piacevole per tutti.

una selezione di vini abbinati a pietanze ad un pranzo di nozze

Esempi pratici di abbinamento cibo-vino per un menù nuziale

1. Antipasto di pesce

Se il menù prevede un antipasto a base di pesce, puoi abbinarlo con un vino bianco fresco e leggero come un Vermentino o un Sauvignon Blanc. Questi vini si sposano bene con i sapori delicati del pesce.

2. Primo piatto di pasta al ragù

Se il primo piatto è un classico ragù di carne, puoi abbinarlo con un vino rosso corposo come un Chianti Classico o un Barolo. Questi vini hanno la struttura e l’intensità per bilanciare i sapori ricchi del ragù.

3. Secondo piatto di carne arrosto

Se il secondo piatto è una succulenta carne arrosto, puoi abbinarla con un vino rosso corposo e tannico come un Brunello di Montalcino o un Amarone della Valpolicella. Questi vini si sposano bene con la carne rossa e ne esaltano i sapori.

4. Piatti vegetariani

Se hai piatti vegetariani nel menù, puoi abbinarli con un vino bianco aromatico come un Gewürztraminer o un Riesling. Questi vini hanno una buona struttura e una nota di frutta che si sposa bene con i sapori dei piatti vegetariani.

5. Dolci al cioccolato

Se hai dolci al cioccolato nel menù, puoi abbinarli con un vino liquoroso come un Vin Santo o un Passito di Pantelleria. Questi vini dolci e ricchi si sposano bene con i sapori intensi del cioccolato.

Ricorda che l’abbinamento cibo-vino è soggettivo e dipende dalle preferenze personali. È sempre consigliabile fare delle degustazioni e consultare un esperto di vini o un sommelier per ottenere consigli specifici in base al tuo menù e alle preferenze dei tuoi ospiti.

Esempi di abbinamenti cibo-vino da evitare per un evento elegante

1. Abbinare vino bianco con pesce: Sebbene sia un abbinamento comune, abbinare vino bianco con pesce non è sempre la scelta migliore. Questo accostamento può risultare sbagliato in alcuni casi, poiché il pesce può richiedere vini più strutturati come un vino rosso leggero o un rosato.

2. Abbinare vino spumante brut con dolci: L’accostamento di vino spumante brut con dolci può risultare sgradevole, poiché il dolce può rendere il vino amaro o aspro. È preferibile optare per un vino dolce o uno spumante demi-sec per accompagnare i dolci.

3. Abbinare vini rossi con formaggi: Non tutti i vini rossi si abbinano bene con i formaggi. Alcuni formaggi possono richiedere vini bianchi o vini dolci per bilanciare i sapori. È importante considerare la tipologia di formaggio e scegliere un vino che si sposi bene con le sue caratteristiche.

4. Abbinare vini rossi con piatti di pesce delicati: I vini rossi corposi possono sovrastare i sapori delicati dei piatti di pesce leggeri. È preferibile optare per un vino bianco fresco e leggero per esaltare i sapori del pesce senza coprirli.

5. Abbinare vini rossi con carni bianche delicate: Alcuni vini rossi possono risultare troppo intensi per carni bianche delicate come il pollo o il tacchino. È preferibile optare per un vino bianco strutturato o un vino rosato per accompagnare queste carni.

6. Non abbinare vini dolci con piatti salati: L’abbinamento di vini dolci con piatti salati può risultare sgradevole. È preferibile optare per vini secchi o leggermente dolci per bilanciare i sapori.

Tabella conclusiva

Antipasti

* Prosecco: Un vino frizzante e leggero, perfetto per iniziare un pasto.
* Champagne: Un vino più pregiato del Prosecco, perfetto per le occasioni speciali.
* Bianco frizzante: Un’alternativa al Prosecco e allo Champagne, con una bollicina più delicata.
* Cocktail: Un’opzione più creativa per gli antipasti, come un mojito o un margarita.

Primi piatti

* Vino bianco: Un vino bianco leggero e fruttato, come un Sauvignon Blanc o un Pinot Grigio.
* Vino rosato: Un vino rosato leggero e rinfrescante, perfetto per le giornate estive.
* Vino rosso leggero: Un vino rosso leggero e fruttato, come un Pinot Noir o un Barbera.

Secondi piatti

* Vino rosso: Un vino rosso più corposo e robusto, come un Cabernet Sauvignon o un Merlot.
* Vino bianco: Un vino bianco più corposo e strutturato, come uno Chardonnay o un Viognier.
* Vino rosato: Un vino rosato più corposo e strutturato, perfetto per i piatti di carne alla griglia.

Dessert

* Vino dolce: Un vino dolce e liquoroso, come un Porto o uno Sherry.
* Spumante dolce: Uno spumante dolce e frizzante, come un Moscato d’Asti o un Asti Spumante.
* Cocktail: Un cocktail dolce e cremoso, come un White Russian o un Mudslide.

Consigli generali

  • Considerate il tema del vostro matrimonio o della cerimonia quando scegliete il vino. Ad esempio, se avete un matrimonio in stile rustico, potreste scegliere un vino rosso corposo e robusto. Se avete un matrimonio in stile più elegante, potreste scegliere un vino bianco leggero e fruttato.
  • Tenete conto del menu quando scegliete il vino. Ad esempio, se servite pesce, potreste scegliere un vino bianco leggero e fruttato. Se servite carne, potreste scegliere un vino rosso più corposo e robusto.
  • Servite il vino alla giusta temperatura. I vini bianchi vanno serviti freddi, mentre i vini rossi vanno serviti a temperatura ambiente.
  • Offrite una varietà di vini ai vostri ospiti. In questo modo, potranno scegliere il vino che preferiscono.
  • Assicuratevi di avere abbastanza vino per tutti i vostri ospiti. Niente è peggio di rimanere senza vino durante un evento speciale.